Conosco abbastanza bene Tim Burton (non lui di persona....uffff) ma ideologia , pensiero , ispirazioni , visioni....diciamo un po' tutto e non conosco Alice , libro mai letto , animazione Disney mai vista...cosa dire , si tratta pur sempre di una produzione Disney( e con questo ho gia detto tutto, credo....la Disney non ha bisogno di presentazioni)... e soprattutta di un "territorio" nuovo per il regista, l'animazione 3D è un campo che quasi mai aveva sperimentato,il cineasta ha sempre dato spazio alla ormai abbandonata ma a mio avvisio meravigliosa
"stop motion", è logico la stop motion da un sapore si fittizio ma retrò quasi vintage conserva il fascino dei film passati ,quando ancora non eravamo invasi da tutti questi flash che quasi ti entrano in faccia...va bè questo è un discorso a parte..quello che adoro e che mi ha sempre colpito nei film di Tim Burton è l'estrema e quasi maniacale caratterizzazione e cura dei persionaggi , dal look alle movenze , il riuscire a creare quasi una vita parallela , i suoi attori in quel momento lasciano completamente la loro dimensione terrena per andare ad animare un mondo altro , un mondo superiore , fatto di righe bianche e nere di movimenti caricaturali e fatto soprattutto di una sensibilità e di una attenzione incredibili ....i suoi personaggi sono come bambini che vedono il mondo per la prima volta , e lo esplorano e lo analizzano con occhi ancora incantati , occhi ancora : vivi... ed è per questo che Alice mi affascina , avrei preferito un tema più orignale , forse più vicino a me , ma questo è e questo mi prendo, e questa sera mi godrò lo spettacolino e se sarà un film alla Avatar batterò le mani ...perchè mica è facile arrivare a questi livelli!!!!!!!!!
"Aladdin and his wonderful lamp" datato 1984 fu il primo lavoro su commissione offerto a Tim Burton da Shelley Duval produttrice e presentatrice del programma televisivo "faerie tale theatre"(ricordiamo che la Duval aveva già lavorato con il regista sul set di "Frankenweenie"), Tim considerò il lavoro su commissione non adatto lui , troppo matto e schizzato per sottostare al volere di qualcun altro ma volendo o no sono già ben chiari quelli che saranno negli anni i suoi tratti distintivi e caratterizzanti : le asimmetrie , i pipistrelli , i pavimenti a quadretti gli scheletri..insomma a soli 25 anni Burton era già il Burton che ora tutti conosciamo!!!!!!
(in ordine sparso: Giorgio De Chirico-il trovatore, Max Ernst-Edipo re, Niklaus Stoecklin-manichino per parrucche,Alberto Savinio-la siesta,Renè Magritte-la condizione umana,Renè magrigritte-the secretf life,Giorgio de Chirico-the nostalgia of the infinite,Carlo Carrà-the builder's son)
Parlando di Alice Burton dice: " ...in ogni versione che ho visto c'era solo una ragazzina che se ne andava in giro passivamente con un mucchio di personaggi strani ..." a Tim non sono mai piaciute le versioni precedenti di Alice perchè a suo avviso si fermavano alla superficie e definisce la sua versione una sorta adi re-immaginazione....e anche secondo me di questo si tratta , io stessa non sono mai stata una fanatica del cartone Disney ho sempre preferito: Sirenetta , Biancaneve , cenerentola....mmmm forse sono un po' banalotta io , questo non lo so!
